Giro delle Regioni Ciclocross: Samuele Scappini e Sara Casasola vincono a Osoppo

Una delle gare più spettacolari, incerte, veloci e combattute degli ultimi anni al Giro delle Regioni Ciclocross, con un parterre di altissimo livello.
Fin dalle prime battute, Scappini ha cercato di imporre il proprio ritmo, spesso affiancato da Ceolin. La gara ha subito un colpo di scena già alla prima curva del primo giro, con la caduta di Bertolini e Mattia Agostinacchio. Quest’ultimo, portacolori della EF, ha poi dovuto fare i conti con una doppia scollatura della ruota posteriore, che ne ha compromesso la prestazione.
Viezzi parte male e, pur rimontando, resta intrappolato nel cuore del gruppo. Folcarelli tenta di guidare gli inseguitori, ma viene risucchiato dal ritmo imposto dai battistrada.
A due tornate dal termine, Ceolin e Scappini danno vita a una serie serrata di scatti e controscatti. Nelle ultimissime curve, Scappini sorprende Ceolin con un allungo deciso. Quest’ultimo non molla e resta incollato fino ai piedi della rampa finale, dove si decide tutto.
L’arrivo è in volata: Scappini trionfa e conferma la sua doppia leadership, indossando sia la maglia viola che la maglia bianca. Ceolin chiude secondo. Sul terzo gradino del podio sale Bertolini, in maglia tricolore, bravo a recuperare dopo la caduta. Seguono Ferri, Cafueri, Viezzi e Folcarelli.
Il tricolore Gioele Bertolini ha commentato, lapidario: «Tanta fatica oggi e grande recupero. Tutti volevano essere in seconda o terza ruota, era un continuo rimescolamento di carte. Davanti hanno rallentato, ho sfruttato un po’ di errori ne finale, ho interpretato al meglio la rampa. Oggi il podio era il massimo cui potessi ambire e podio è stato».
Il veneziano Federico Ceolin sperava di poter trionfare nella gara più vicina a casa ed è andato a un passo dal sogno: «Le gare non si vincono sempre con le gambe e un errorino nel finale mi è costato la vittoria. Abbiamo fatto divertire e ci siamo divertiti, questo è l’importante. La gamba è quella giusta per emergere man mano che si avvicinano gli appuntamenti europei».
La confermata maglia viola e maglia bianca Samuele Scappini ha commentato così la sua gara: «Ceolin ha avuto qualche difficoltà su una curva, io sentivo di avere le gambe per fare la differenza e mi son detto il classico o la va o la spacca. Sono arrivato sin sull’arrivo con tutte le forze che avevo, sono felice e testa già al monte Zoncolan».
Ottimi gli spunti per il CT della nazionale Daniele Pontoni, che ha fatto visita al Memorial Tabotta dopo un bronzo conquistato ieri al mondiale gravel femminile: «Bel finale, Federico aveva qualche metro di vantaggio, è stata una bella battaglia sino alla fine; per me – ha osservato il CT – l’importante è sapere che abbiano un’ottima condizione. In 2 settimane 2 tipologie di percorso molto diverse e molti ottimi responsi».
1° Scappini Samuele (Team Cingolani-Specialized) – maglia viola e maglia bianca
2° Ceolin Federico (Fas Airport Services Guerciotti)
3° Bertolini Gioele (Ale Colnago Team Asd)
DONNE OPEN
Dopo una fase iniziale di gara controllata e caratterizzata da ritmi elevati, Sara Casasola rompe gli indugi nel penultimo giro, cercando di staccare le compagne di fuga Carlotta Borello ed Elisa Ferri. Casasola si distingue come l’unica atleta capace di superare la rampa più ripida del tracciato senza mettere piede a terra, consolidando così la sua posizione al comando.
In difficoltà Rebecca Gariboldi, che non riesce a tenere il passo delle migliori (chiuderà quinta al traguardo). Al suono della campana dell’ultimo giro, Elisa Ferri tenta l’allungo su Borello, mostrando grande determinazione.
Nel giro finale, Ferri si scatena e costringe Casasola a spingere fino agli ultimi metri per mantenere il vantaggio. Al traguardo è Sara Casasola a trionfare, con Elisa Ferri seconda — un risultato di prestigio nella sua prima gara da Under 23 con la maglia Guerciotti. Carlotta Borello chiude terza, confermando la leadership nel GRC, mentre Beatrice Fontana conquista la quarta posizione.
Sara Casasola: «Ho sempre cercato di fare la rampa in testa, che era un punto molto critico. Ma sono stata fortunata anche ad avere la strada libera, ho attaccato sul tecnico, è stata dura perché Elisa era in rimonta durante l’ultimo giro, così ho dovuto dare un surplus. Essendo davanti sembra sempre di avere il fiato sul collo. Poi ho spinto sino all’arrivo e sono riuscita a spuntarla. Ora sarò in Belgio e la prossima settimana avrò gare di Superprestige, poi Europei e Coppe del Mondo, calendario pieno insomma».
1^ Casasola Sara (Crelan-Corendon)
2^ Ferri Elisa (Fas Airport Services Guerciotti)
3^ Borello Carlotta (Team Cingolani-Specialized) – maglia viola
Fonte ASD Romano Scotti